Domenica 12 marzo alle 17 al Teatro Comunale di Treviso va in scena in Prima Nazionale Le quattro stagioni, spettacolo della Compagnia teatrale Gli Alcuni sulla musica di Vivaldi con attori, musicisti e acrobati. A due anni di distanza dall’entusiasmante Pierino e il lupo vegetariano che portava in scena attori, cartoni animati e la musica di Prokof’ev, la coproduzione tra Gli Alcuni e Teatri e Umanesimo Latino Spa dà vita questa volta a una innovativa rivisitazione teatral-musicale-acrobatica dell’opera di Vivaldi.
Lo spettacolo della compagnia teatrale Gli Alcunivede in scena attori, musicisti, acrobati e creatori di bolle di sapone giganti, oltre a cartoni animati proiettati su grande schermo. Un cast straordinario ed eterogeneo, che racconta Le quattro stagioni in modo nuovo ed estremamente coinvolgente, consentendo agli spettatori di entrare davvero con stupore e attenzione nell’opera di Vivaldi interpretata dall’Ensemble RecordaRes diretto da Lavinia Tassinari.
Sergio Manfio, il regista:“Abbiamo cercato di portare sul palco e di far interagire in armonia i vari elementi costitutivi dello spettacolo: musica, teatro, arti circensi e animazioni in video, sia live che a cartoni animati. Musica e azioni sceniche risultano perfettamente in equilibrio dato che i linguaggi vengono contaminati, certo, ma nel rispetto delle loro specificità, senza che uno prevarichi sull’altro”.
La storia si svolge nel Circo Baffoni: qui vive Adele, la nipote del direttore, che sogna di cantare, nonostante lo zio sia convinto che in un circo non ci sia proprio spazio per una cantante lirica. L’arco di tempo in cui si svolge la storia percorre interamente quattro stagioni: nel frattempo vediamo la giovane Adele crescere e continuare a sognare, osservando da vicino i “mestieri del circo”. E Adele non è sola: l’uomo delle bolle le dona lo strumento per creare anche lei tante bolle di sapone che l’aiuteranno a realizzare i propri sogni.
L’arcigno e cocciuto signor Baffoni, che si esibisce come domatore, suggerisce alla nipote le possibili carriere nel circo: dapprima le propone di studiare da Maga, ma il Mago Luciano, con il quale Adele dovrebbe mettere in scena un nuovo numero, non è molto abile; allora Baffoni la esorta a diventare assistente della Signora Strana che fa volare i fantasmi, ma anche in questo caso senza successo. Gli occhi di Baffoni si posano allora su Damiano Dieci Mani, un giocoliere, che potrà insegnare alla ragazza tutti i suoi trucchi. Come va a finire lo immaginate già; ma il direttore del circo non demorde e propone alla nipote di imparare a camminare su una corda sospesa, seguendo le istruzioni di un abilissimo slackliner. “Ma per quale motivo devo far l’equilibrista, se il mio sogno è diventare cantante solista?”, si chiede tristemente la ragazza. Baffoni cerca di coinvolgerla nuovamente e di farla diventare domatrice, poi clown, infine venditrice di zucchero filato, però niente fa cambiare idea alla ragazza, che addirittura utilizza il filo di zucchero per realizzare un pentagramma e… cantare!
LO SPETTACOLO PER LE SCUOLE
Dopo il debutto di domenica lo spettacolo sarà replicato per le scuole: per le 10 repliche previste vi sono al momento prenotazioni da 362 classi, per un totale di 4.129 bambini, che arrivano da 43 comuni della provincia di Treviso e Venezia, dalla A Arcade fino alla Z di Zerman.
Ci sono ancora alcuni posti disponibili solamente per lo spettacolo del 12 aprile.
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L’Ensemble RecordaRes diretto da Lavinia Tassinari, di recente formazione, è composto da professionisti provenienti da diverse parti d’Italia. I musicisti di RecordaRes sono prime parti di vari complessi cameristici e orchestrali che si sono riuniti con l’intento di fare della musica un’Arte ad ampio spettro nella quale non sia l’unica protagonista, ma sia fusa e integrata con le altre arti. La coesione fra musica e arte resta ancora un ambito molto aperto nel quale la fantasia, l’inventiva e la voglia di creare possono trovare spazi inesplorati in cui muoversi in maniera assolutamente originale.
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L'opera 8 del catalogo di Antonio Vivaldi è Il cimento dell’armonia e dell’invenzione, unaserie di 12 Concerti dati alle stampe ad Amsterdam nel 1725, di cui i primi quattro sono universalmente conosciuti col titolo Le quattro stagioni. Essi sono strutturati secondo la tipica forma tripartita del Concerto solistico (veloce-lento-veloce), vera giustapposizione di estremi che si riflette anche nelle dinamiche(forte-piano) e nell’uso delle diverse masse sonore (tutti-solo). Il successo de Le quattro stagioni fu immediato in tutta Europa e in particolare nei centri musicali londinesi e parigini. L’organico di cui si serve il compositore è il medesimo per ogni Concerto: violino principale, archi (violini, viole, violoncelli, contrabbassi) e basso continuo (organo o cembalo). La ricchezza dell’onomatopea musicale è rintracciabile attraverso vari criteri: la leggerezza (vengono impiegati i violini nella loro tessitura più acuta); l’attesa(si riduce il tessuto polifonico a un solo strumento); la rarefazione (si impiega la sordina negli archi per assorbire il volume generale del suono); la ripetitivitàdegli eventi (si utilizzano i ribattuti ritmici e si ripropongono ciclicamente interi episodi).
La Primavera: la musica descrive accuratamente i singoli episodi della Primavera: il canto degli uccelli, i tuoni del temporale, il mormorio di fronde e piante e la danza dei pastori.
L’Estate: qui la musica descrive la languidezza del caldo, il canto del cuculo e della tortorella, il ronzare delle mosche e infine la tempesta che scoppia in tutta la sua virulenza.
L’Autunno: Vivaldi riproduce in modo magistrale l’ebbrezza dei villanelli ubriachi e claudicanti per poi descriverne il sonno ristoratore nel secondo movimento. Il Concerto si chiude con i ritmi della caccia e con l'imitazione musicale dei cani che inseguono la fiera ormai morente.
L’Inverno: un'atmosfera algida connota questo Concerto: si ode il vento spirare, il battito dei piedi per il freddo, la pioggia e il tremore di chi cammina velocemente sul ghiaccio.
(dalla presentazione musicologica a cura di Marco Fedalto)
Prezzi da € 6,00 a € 10,00
acquisto al telefono (0422.540480) dal martedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.30;
acquisto di persona dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30.
Il giorno dello spettacolo la Biglietteria apre un’ora prima dell’inizio.
Teatro Comunale Mario Del Monaco
tel. 0422 540480 - Corso del Popolo 31 – 31100 Treviso